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Sogni in Briciole - Recensione






Collana: Merga Bien

Genere: Narrativa, Romanzo di formazione.

Formato: cm 14,8 x 21, pp. 361

ISBN: 979-12-80782-33- 6

Ebook: 3,99

Cartaceo: 15,50 €

Editore: Dark Abyss Edizioni

Data Uscita: Aprile 2022








Trama:


Jake è un ragazzo della provincia statunitense, ha una splendida voce e un sogno: iscriversi alla Juilliard School di New York, tempio della musica da cui escono performer completi. Sebbene la famiglia sia scettica, Jake è sostenuto dai suoi amici d'infanzia, tra i quali c'è Stella, la ragazza che lui ama da sempre. Ma qualcosa cambia dal giorno in cui Jake passa il provino per partecipare al Talent "To be a Star!". Il rapporto con Stella si evolve e nel gruppo di Jake si introduce il misterioso e inquietante Daniel, anche lui concorrente dello show. Chi è davvero Daniel Adler? Un demone con voce d'angelo o un artista fragile e un po' bizzarro?




Ringrazio ancora la Dark Abyss Edizioni per questa nuova collaborazione! Come per gli altri libri letti del loro catalogo, sono stata super contenta di aver effettuato questa lettura, non solo perché sono una grande amante dei Musical e della musica in generale (tanto che da piccola, tra le varie cose, volevo diventare anche una cantante), ma perché non mi ha deluso e rimango dell'idea che la Dark Abyss sia una delle poche Case Editrici indipendenti con tante piccole perle da scoprire! Le loro uscite non deludono mai, e sono contenta nel vedere quanto amore ci mettono per portare libri nuovi, originali e spesso fuori di testa, con tanta cura!


Come dicevo, sono una grande amante dei Musical (tanto che uno dei miei film preferiti è The Greatest Showman e amo particolarmente Hamilton), quindi quando ho sentito della possibilità di leggere e parlare di una specie di Musical narrativo mi ci sono subito fiondata! Come forse molti di voi che mi seguono, sono cresciuta con i film e le serie tv di Disney Channel come Hannah Montana, High School Musical e Camp Rock. Chi non ha mai voluto essere al posto dei protagonisti? Chi non ha mai voluto partecipare a un reality sulla musica?


Ecco, questo è esattamente quello che sogna Jake, il protagonista di Sogni in Briciole. Jake è un ragazzo qualunque, a volte ingenuo, a volte testardo, come tutti gli adolescenti, e sogna di intraprendere una carriera nella musica che lo faccia rivalutare dal resto della famiglia, che vorrebbe seguisse studi più “importanti” e che trattano la sua passione per la musica quasi come fosse spazzatura. Jake si sente chiuso in gabbia, ma allo stesso tempo non vuole andare contro i propri famigliari e così deluderli, e partendo da questo, mi è piaciuto il suo percorso emotivo e di crescita all’interno del romanzo. Per una volta ha preso le redini della propria vita e ha cercato di afferrare quel sogno che tanto vorrebbe si avverasse: diventare una star.


Questo sarà, in parte, possibile grazie alla sua audizione per “To be a Star!”, un programma televisivo musicale dove ragazzi promettenti vengono inseriti in delle squadre con dei coach già famosi e affermati, per decretare (tramite manche ad eliminazione in appuntamenti settimanali) il vincitore in assoluto! Un format che potrebbe ricordare una specie di The Voice, ma a me ha ricordato particolarmente Major Minors, un format americano molto simile che facevano su Rai Gulp se non sbaglio, e del quale non perdevo una puntata! È stato il trampolino di lancio per molti ragazzi (come Nia Holloway, divenuta famosa per il ruolo di Nala in Il Re Leone di Boardway) e lo stesso si prospetta in “To be a Star!” per Jake e i ragazzi come lui che vi partecipano.


Ho amato la storia tanto da quasi divorarla: con uno stile semplice, pulito e che ti cattura fin da subito, siamo catapultati nella storia da un Jake ormai famoso e più grande che si rivela senza veli a un’intervista in diretta televisiva. Ho apprezzato molto questa scelta dell’autore, perché sappiamo che diventerà famoso e sarà lui stesso a mostrarci il suo percorso - che purtroppo non sarà sempre tutto rose e fiori, anzi. Quasi tutti i personaggi mi sono piaciuti molto, soprattutto Stella che è un appoggio solido e leale per Jake e la loro storia così genuina e sana mi ha fatto davvero bene al cuore, sono davvero belli insieme; anche se mi dispiace che, da come lo fa capire bene Jake all’interno del racconto, la loro storia non sia andata avanti. Questi momenti dove il protagonista ti svela già, mentre ti parla del presente, quello che riserverà il futuro non l’ho mai apprezzato tantissimo, ma devo dire che qui ci stava tutto, perché alla fine è lui che ti racconta quello che vuole quando vuole. Non stonava e non era forzato, insomma.


Da come viene presentato il reality si capisce che l’autore ha una grande passione per la musica e questo tipo di programmi, oltre che si nota l’amore che ha messo nel costruire questo mondo, con i suoi personaggi e le sue vicende, e anche tutto se stesso nella stesura, che non è scontato e non sempre si nota. A volte mi ha ricordato un po’ Glee, grazie anche alla presenza a scuola di quello che effettivamente viene chiamato “Glee Club”, e mi ha fatto davvero piacere. Glee è stata la serie tv che ha cambiato un po’ il panorama delle serie tv non solo per la musica e le cover delle canzoni, ma anche perché è stata una delle prime serie tv ad avere un cast diverso, che includesse un po’ tutti, e non è raro trovare, a distanza di anni, persone che ancora si emozionano a guardarla o a ricordare come abbia insegnato loro ad accertarsi così come sono e ad amarsi, o che anche di come quello che può sembrare il più “perdente” della scuola che in realtà vale molto più di quello che viene definito dagli altri, e che può diventare qualcuno e avere un ruolo molto importante, soprattutto sulle vite altrui. Questi messaggi li ho riscontrati un po’ anche nel libro, soprattutto sul discorso delle apparenze che ingannano. Ho apprezzato, inoltre, che ci siano pezzi di canzoni scelte appositamente per quel determinato momento, o che ci fosse una playlist ufficiale creata da questi momenti.



Come in qualunque format, ci sono gli ostacoli e i problemi, oltre che persone con secondi fini che spesso vanno al di là del limite umano. Non è raro trovare riferimenti a molestie o addirittura stupri nel mondo della musica, soprattutto rivolti alle donne per permettere loro di far carriera, ma sono contenta che nel libro se ne parli e che si faccia soprattutto sulla violenza sugli uomini, perché esiste e dobbiamo dare una mano a questi uomini che sono oppressi dalla società e non lo dicono per paura di non essere creduti, esattamente come accade con Jake. Sono stati capitoli davvero pesanti da leggere, sono stati un vero e proprio pugno allo stomaco, e (anche se me lo aspettavo, dall’evolversi della storia e dal disclaimer dato dall’autore) penso che l’autore abbia fatto un buon lavoro, trattandolo con tatto e non con superficialità. Quando Jake si espone del tutto, anche a distanza di anni (perché ricordiamo, parlarne non è mai facile e non tutti ce la fanno subito) ci sentiamo tolti di un peso esattamente come lui, perché durante tutta la lettura lo vediamo crescere ed entriamo talmente tanto nella sua mente, che un po’ quello che accade a lui, accade a noi.


Il finale l’ho trovato perfetto, anche se non proprio un lieto fine: dentro di me ho odiato il fatto che vincesse Daniel mentre la gente fuori non sapesse minimamente ciò di cui era capace, o di quello che aveva fatto, e mi ha fatto male vendere Jake che guardava la vittoria di una persona che gli ha fatto male, non solo fisicamente; dall’altra avrei odiato ancora di più che a vincere fosse Jake e che tutto si sistemasse per il meglio, come accade a tutti i film del genere e, a mio parere, l'avrebbe fatto apparire poco naturale e più costruito. L’ho visto com un altro tassello in quello che sarà il suo puzzle vitale, un’altra esperienza che lo farà crescere ancora di più. Poi, come abbiamo visto anche in Major Minors con Nia Holloway e in molti altri format, come per i Mäneskin da noi, non sempre vincere i programmi ti porta davvero in alto, e anche se arrivi secondo o terzo, puoi trovare chi crede davvero in te e ti farà fare strada.


Non ricordo di aver mai letto un libro del genere, che possiamo definire un Musical narrativo, e l’ho apprezzato davvero molto. Ve lo consiglio se volete leggere qualcosa di diverso e anche voi siete cresciuti, o amate, storie come Glee, High School Musical o Camp Rock. Non ve ne pentirete!





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