Messaggi di ieri e di oggi!
- Giulia Silvestri
- 3 mag 2023
- Tempo di lettura: 6 min
Bentornati in questo nuovo appuntamento!
Oggi vorrei soffermarmi sui messaggi che oggi ci arrivano tramite questa fiaba, su ciò che ha lasciato nel corso di quasi due secoli, e quali opere ha ispirato a sua volta!
Vediamole insieme.

Messaggi di ieri e di oggi
Come abbiamo visto, la Sirenetta è molto più che una semplice fiaba per bambini: il fulcro dell’opera non sono che le esperienze di vita dello scrittore, con la sua infanzia tormentata, la sua emarginazione sociale e i fallimenti amorosi. Il tema dell’emarginazione e della diversità, a distanza di secoli, è un argomento importante anche ai giorni nostri, dove soprattutto molti giovani si sentono fuori posto, lontani dalle aspettative della società e allontanati se "diversi" dai loro standard. Forse all’epoca Andersen non se lo sarebbe mai aspettato, ma oggi la sua lettera d’amore vestita da fiaba è fonte di ispirazione per i giovani che vorrebbero essere accettati per ciò che sono, ma rivoluzionò anche il modo di vedere le sirene: se da principio erano creature metà uccello e metà donna, poi creature sensuali, bellissime e fatali, ci troviamo davanti a una giovane sognante e innamorata, dall’animo puro di un’adolescente qualsiasi.

Infatti, quello che sfugge a molti è che l’amore per il principe non è il reale motivo che la vuole allontanare dalla sua casa, ma come molti giovani è attratta dal mondo che lei non ha mai visto, nel quale spera di sentirsi a suo agio, accettata, per quello vuole andare sulla terraferma, non per amore. Questo è un tema che nel film d’animazione viene ancora più accentuato rendendo Ariel una ragazza ancora più coraggiosa, che non ha paura di sfidare uno squalo, ma colleziona tutto ciò che viene dal mondo in superficie (mentre la sua originale aveva una statua di marmo nel suo pezzo di giardino). Con il nuovo film live action ci sono state delle lamentele su questo punto, dopo che l’attrice ha detto “la mia Sirenetta non salirà per amore verso un uomo”, ma possiamo in realtà dire che il suo primo vero amore era il mondo che voleva tanto vedere già nel film animato, quindi è un’affermazione che non ha molto senso.
Se, però, nella sua forma originale per avere un’anima la sirena doveva per forza sposare un essere umano, ad oggi questa parte della storia potremmo vederla sotto un’ottica di tossicità e di annullamento della persona, che riprende appunto l’amore di Andersen per il suo amico Collin, e le follie che avrebbe voluto fare per amore. Questo perché per amore la sirenetta verrà privata della voce, soffrirà nel camminare con i suoi piedi umani e morirà per un amore non ricambiato con un uomo che in realtà non la trattava neanche da amica, ma quasi come un animale domestico (la farà dormire ai suoi piedi nel letto e la chiamerà “la sua trovatella”). Dall’altra parte però, tutto questo percorso potrebbe anche essere visto come una sofferenza, sia fisica che emotiva, del sacrificio che dobbiamo fare per avere delle ricompense nella vita - così più grande è la ricompensa più profondo sarà il sacrificio.
Fortunatamente, nell’epoca moderna sappiamo che per stare bene, per sentirsi completi, non serve per forza avere qualcuno al proprio fianco, e che non è una sconfitta abbandonare un amore che ti fa male, che non ti fa stare bene. Per questo un insegnamento moderno, potrebbe essere quello di non struggersi troppo per le persone di cui non ne vale la pena, o che ci considerino poco e niente.

Trasposizioni e Retelling
Negli anni, però, la Sirenetta, come molte altre fiabe, è stata l'ispirazione ad altre opere di varia natura.
Oltre al famoso film d’animazione di cui abbiamo già parlato, che toglie tutti gli aspetti più cupi e grotteschi della fiaba, tra le versioni animate, troviamo varie opere di originale giapponese (dove era molto popolare), come: Una sirenetta tra noi (Toei 1970), Le fiabe di Andersen (episodi 31-33, Mushi Production 1971), La sirenetta - la più bella favola di Andersen (Toei 1975, fedelissima), Mermaid Melody - Principesse sirene (2003) e Ponyo sulla scogliera (2008).

Altre trasportazioni televisive di spicco sono state: La sirenetta, (cortometraggio animato del 1974 presentato da Reader's Digest e narrato da Richard Chamberlain), La sirenetta - Le nuove avventure marine di Ariel (serie prequel della Disney, trasmessa originariamente dalla CBS dal 1992 al 1994), Lupi, streghe e giganti (Wolves, Witches and Giants, episodio 2 della seconda stagione, 1995-99), Simsalagrimm (1999-2010, episodio 20 della terza stagione) e C'era una volta (Once Upon a Time) (2011-2018).

Una specie di retelling cinematografico lo vediamo in Splash, una sirenetta a Manhattan negli anni ‘80, ma il primo film animato sulla fiaba lo troviamo nel film sovietico La Sirenetta del 1968. Altro retelling che segue fedelmente la fiaba originale è La piccola ninfa di mare, film ceco del 1976, dove la figura della sirena viene abbandonata e prendono il suo posto le ninfe acquatiche (uno sguardo al film lo si può vedere da questa foto a lato).
Troviamo anche alcune opere teatrali, come la prima che si è tenuta il 15 aprile 2005 con Balletto Reale Danese, in forma di balletto dal compositore russo-americano Lera Auerbach, con coreografia affidata a John Neumeier, o il musical di Broadway La Sirenetta della Disney con i testi di Howard Ashman e le musiche di Alan Menken, dove ci sono alcuni cambi della storia, come Ursula che diventa la sorella di Tritone - un tempo regnavano su due pezzi di regno che si erano equamente divisi, poi lei fu cacciata ed ecco perché cerca vendetta nei suoi confronti.
Anche la letteratura è stata contaminata dai retelling di questa famosa fiaba, cominciando con “Parte del tuo mondo” proprio della Disney, che fa parte della saga Twisted Tale, dove le storie più famose disney vengono raccontate dal punto di vista dei cattivi che prevalgono sui protagonisti. Altro libro è Voce del mare di Natasha Bowen, dove Simi, una ragazza diventata sirena, aiuta le altre sirene nel loro compito: raccogliere le anime degli uomini e delle donne gettati in mare e, dopo averle onorate, fare in modo che possano tornare, benedette, alla loro terra d’origine. Tutto cambia quando Simi si innamorerà di un ragazzo ancora in vita e cerca di portarlo in salvo! La regina delle sirene è un’altro retelling della fiaba disney, ma in chiave dark e drammatica, con un enemies to lovers tra i due protagonisti e i rispettivi pov, Lira ed Elian.

Altro interessante retelling è Kitsune, un retelling de “La Sirenetta” edita Triskell edizioni, dell’autrice Nicolette Andrews. La peculiarità di questo libro è che la storia mischia la fiaba originale a tradizioni orientali, dove Rin è una kitsune immortale finché una strega non la trasforma in un’umana e per riottenere i poteri yokai ed evitare di trasformarsi definitivamente in una volpe, deve far innamorare il figlio dell’uomo più potete del territorio entro la prossima luna piena, senza che lui scopra la sua vera natura. Il problema principale è che lei è muta.
La sirenetta di Carolyn Turgeon
Il Retelling sul quale, però, ruota tutta questa settimana di articoli e approfondimenti è La Sirenetta di Carolyn Turgeon, in uscita domani con Dark Abyss Edizioni!
Ve ne parlerò meglio con una prossima recensione, ma si tratta di un romanzo autoconclusivo dark fantasy che vi trascinerà verso una nuova Ariel, la figlia più giovane del Re Tritone e che ha bisogno di amare un determinato principe, ma cosa succede quando la creatura dell’acqua si troverà davanti a un convento?

Collana: CATHERINEMONVOSIN
Genere: RETELLING DARK FANTASY
Formato: cm 14,8 x 21, pp. 355 CON SOVRACOPERTA
ISBN: 9791280782496
Cartaceo: 18,00 €
Editore: Dark Abyss Edizioni
Data Uscita: 4 MAGGIO 2023
“Quando accadrà, no, non lo so, ma del tuo mondo parte farò!” Sono proprio
le parole di Ariel, protagonista della storia classica Disney La Sirenetta.
Anche alla Dark Abyss Edizioni la nostra Sirenetta emerge dagli Abissi del mare, con
un uomo quasi annegato tra le braccia: un principe. La nostra sirena è disposta a
barattare tutto pur di avere le gambe e conquistare il cuore del suo amato, ma lei non
sarà l’unica pronta a sacrificarsi in nome dell’amore. Chi è Margrethe? E perché corre
sulla riva lasciando alle spalle quel convento che si affaccia sul mare ghiacciato?
Un romanzo che sembra davvero molto interessante! Al momento, dopo avervi mostrato cover e trama, vi lascio qui sotto tutte le altre info, nell'attesa della recensione!
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