Melbor dei draghi

Autore: Christian Martinelli

Casa Editrice: Mondi Diversi

Dove trovarlo: Amazon

Formato: Copertina flessibile 5,06

Ebook 4,99(o gratis su KU)

Genere: Fantasy - Epic Fantasy

Trama:

Melbor è un ragazzo dalla forza portentosa, al punto da essere, già alla sua giovane età, capo dei Cavalieri dello Spirito Sacro, il corpo di soldati specializzati alle strette dipendenze del re. Proprio sotto ordine di sua Maestà, il ragazzo si trova dinanzi alle porte di Windfall, l’ultima città a essere entrata a far parte del reame dopo i terribili avvenimenti di diciannove anni prima. In questa città, un tempo famosa per l’allegria della gente di mare e l’ebrezza delle feste popolari, Melbor sarà costretto a indagare su alcune misteriose sparizioni e verrà coinvolto in un piano diabolico che, a partire da quella città, sembra coinvolgere l’intero reame. Tra leggende, profezie e un antico passato che sembra coinvolgere sempre più il giovane cavaliere, si svolgerà la battaglia per la libertà di Windfall.

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Siamo tutti abituati a leggere mattoni quando si tratta di Fantasy, perciò trovarmi dinanzi a un libro così piccino all’inizio mi ha fatto chiedere “come è possibile sviluppare un mondo fantasy, con tutti i personaggi e le loro caratterizzazioni, dentro questo volumetto?” Perciò ero davvero curiosa di iniziarlo, attirata soprattutto dalla bellissima copertina. Ringrazio ancora l’autore per avermi dato l’opportunità di vincerne una copia grazie al suo giveaway! Partiamo dalla trama: mi ha affascinata. Sono una grande amanti dei thriller/mystery e degli enigmi, perciò trovarmi a leggere una storia che prende quelle sfumature, mischiandole al fantasy… beh, mi è piaciuto eccome! Sono rimasta subito catturata dalle ambientazioni, che mi ricordano molto le atmosfere di DnD, e dalla curiosa aria che si respirava nella città in cui il nostro protagonista arriverà per trovare un ragazzo, Windfall. Così come mi è piaciuta l’evoluzione della storia, il modo di narrarla, e tutta la storia che è uscita fuori dal mistero che aleggiava, appunto, in quel luogo - che scopriremo grazie alle sue indagini, dopo la scoperta di sparizioni di molti giovani in questa città a stampo medievale.

È una storia scritta in modo semplice, scorrevole e pulito, ma che arriva subito al lettore, permettendo molto bene di immaginarsi tutto nella mente anche se non ci sono molte scene descrittive. Infatti, quello che ho apprezzato, è proprio il fatto che l’autore non abbia girato più di tanto con spiegoni e descrizioni inutili, ma che sia arrivato sempre dritto al punto, senza farti perdere nella storia, che è una storia abbastanza lineare (in senso positivo) senza grandi viaggi o avventure particolari - si arriva al villaggio con il protagonista, che ha una missione da portare a termine, e si finisce con lui che riprende il viaggio. Forse è proprio questa la forza del romanzo: la semplicità - oltre che le atmosfere misteriose che tanto mi sono piaciute, sì.

I personaggi mi sono piaciuti moltissimo! Soprattutto Melbor, mi intriga molto il suo personaggio, ma mi è dispiaciuto soltanto, lo ammetto, non sapere molto altro su di lui e sui Cavalieri dello Spirito Sacro. È vero che è soltanto il mio primo volume, e si avrà tutto il tempo per approfondire la sua storia, ma l’unica cosa che non mi è piaciuta è la sensazione che diventi una parte secondaria alla storia, lasciando spazio solo al villaggio, ai suoi abitanti e la mistero della regina scomparsa. Non c’è nulla di male o sbagliato in questo eh (fate finta che lo abbia evidenziato bene), però, per il mio gusto personale, avrei voluto sapere altre cose su di lui. Quello che più mi è piaciuto di lui, è il fatto che sia un cavaliere gentile e umile, sebbene sia a capo, in giovane età, dei Cavalieri dello Spirito Sacro e abbia grandi doti combattive, eppure rimane con i piedi ben piantati a terra e non se ne vanta. Però, oltre lui, ho trovato anche tutti gli altri ben caratterizzati e ben differenziati tra loro, permettendo di riconoscerli immediatamente anche con solo una parola. Mi è piaciuta molto anche Ygrid che, sebbene sia un po’ il cliché della bella e dolce ragazza salvata, che avrà anche un interesse amoroso con il protagonista, non ha nulla da invidiare alle eroine moderne, in quanto sa cavarsela anche da sola perché è una ragazza molto forte.

Come dicevo, è un interessante inizio, una lettura leggera di un paio di ore che consiglio anche a chi non ama il genere o ha voglia di provare a leggere qualcosa di fantasy per la prima volta, non ve ne pentirete! Si prospettano dei buoni seguiti e sono molto curiosa di vedere come continuerà la storia!