Maschere Spezzate
- Giulia Silvestri
- 24 mar 2023
- Tempo di lettura: 4 min
Ringrazio la Blueberry Edizioni per avermelo fatto leggere in anteprima!

Titolo: Maschere Spezzate
Autrice: Giorgia Abate
Genere: Contemporary Romance
Tipologia: Autoconclusivo
Dove comprarlo: Amazon
Prezzo: Flessibile 12,00
ebook promo a 0,99 poi 2,69 euro
Pagine: 190 circa
Trama:
Non riuscire a riconoscere le persone è diventata ormai un’abitudine per Eleanor, affetta da prosopagnosia dall’età di undici anni. Eppure, quando durante il suo ultimo disastroso appuntamento scambia un famoso modello con il ragazzo con cui doveva uscire, la sua vita prende una piega davvero inaspettata. Non passa molto tempo, infatti, che il destino le farà rincontrare Will Backer a una party esclusivo in cui la ragazza lavora come cameriera. Uno scambio complice di sguardi, qualche parola sussurrata all’orecchio in terrazza… è quanto basta ai paparazzi per immortalarli e piazzarli su tutti i rotocalchi. A seguito di ciò, la madre di Will, famosa imprenditrice, decide di sfruttare la situazione e offrire un “lavoro” a Eleanor: fingersi la fidanzata di suo figlio fino all’uscita del suo primo film come protagonista per destare maggior clamore. Ma cosa sceglierà di fare? Accettare e catapultarsi in mondo del tutto sconosciuto? Questo significherebbe indossare la sua maschera migliore per fingere di essere chi non è, ignorando però, che le maschere peggiori potrebbero celarsi proprio attorno a lei. Perché è risaputo che le bugie, prima o poi, tornano sempre a galla e sono pronte a distruggere ogni piccola certezza.
* * *
Devo ammettere fin da subito che la copertina non mi aveva catturato quanto la trama, perché non è il genere di copertina che preferisco, ma già dalle prime parole questo libro mi ha completamente stregata!
Ci troviamo davanti a un romanzo che non è solo romance, perché non si concentra solo sulla storia romantica tra i due protagonisti, ma anche sulla famiglia di Eleanor. Ci scontriamo fin da subito con la sua malattia, che è arrivata a causa di un incidente d’auto che le ha portato via anche i suoi genitori - per questo fin dai primi capitoli, veniamo catapultati in una famiglia divisa da questo dolore, con Eleanor che si divide tra nonna e zia. Questa malattia - la prosopagnosia - non è molto facile da scrivere, deduco, perché non è semplice scrivere di qualcuno che non riesce a riconoscere i volti (devi pensare come una persona che si affida a sensi diversi dalla vista, che è il principale senso che noi tutti utilizziamo), ma devo dire che l’autrice ha saputo portarla ai lettori in modo delicato, studiato e molto curato. Questo dettaglio è anche ciò, per me, che ha reso il romanzo molto originale e particolare.
Lo stile l’ho trovato molto scorrevole e frizzantino, oltre che leggero da leggere, sebbene nella lettura si affronteranno temi molto delicati - ma sempre con tatto. Ho apprezzato molto che il punto focale fosse quasi tutto più sulla sua famiglia e le menzogne/verità, un dualismo che ci accompagnerà per tutto il romanzo, perché molto spesso si tende a concentrarsi sulla storia romantica, tralasciando tutto il resto, che invece aiuta ad avere un quadro generale più chiaro e ad arricchire la storia. Così come ho apprezzato i vari Pov che si alternavano, permettendoci così di conoscere più a fondo i vari personaggi presenti nella storia, portandoci poi, di volta in volta, a colpi di scena che, sebbene io li avevo già intuiti da un bel po’, ti fanno continuare la lettura perché vuoi sapere come andrà a finire e cos’altro uscirà fuori da tutte quelle sottotrame che si vanno a creare. Come dicevo, mi ha veramente preso, tanto che l’ho divorato in un giorno!
Mi sono affezionata quasi subito ai personaggi e ho compreso sia le loro scelte sia i loro sentimenti, condividendoli molto spesso durante la lettura e non sempre mi emoziono o provo determinate emozioni nelle letture, quindi questo è un punto a favore sicuramente. Eleanor l’ho trovata molto interessante, con quella sua ciocca blu che le permette di riconoscersi nelle foto, ed è un dettaglio che trovo molto carino e originale, oltre che ben studiato per una particolare cosa che si vedrà più avanti. Sebbene debba affrontare la vita con la prosopagnosia non si fa mai abbattere, è molto forte e si fa in quattro per tutti, è personaggio da ammirare. Ho apprezzato anche il protagonista maschile perché, sebbene ci venga presentato come un vanitoso e fastidioso all’inizio, in realtà è un ragazzo molto bravo e dolce, che creerà un bel rapporto positivo con la protagonista (un quasi friends-to-lovers) e, in una marea di relazioni tossiche, questo dettaglio della loro storia mi è piaciuto veramente tanto e ho tifato per loro in tutta la lettura. L’unica cosa che mi ha fatto storcere il naso è l’elemento diviso alla fine della storia, che li divide al capitolo finale, cadendo un po’ nei cliché in cui vediamo la coppia dividersi male per un litigio, un evento o chicchessia, per far tormentare il lettore fino al prossimo romanzo. Per me, dopo tutto il bel rapporto creato, era una cosa che si poteva evitare. Altra menzione la voglio fare al personaggio della zia, Valery: forse quello meglio caratterizzato della storia. Ho apprezzato che per il suo tormentato e infelice passato, cerchi di andare avanti con il suo negozio di fiori, e non si tira indietro per le sedute dalla psicoterapeuta, portando l’attenzione su una figura che troppo spesso viene presa dai pregiudizi, o trascurata quando se ne avrebbe il bisogno per paura delle chiacchiere.
Quindi, in sintesi, vi consiglio questa lettura scorrevole e molto bella se volete leggere qualcosa di diverso dal solito, con una storia piena di enigmi e colpi di scena. Non ve ne pentirete!
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