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Clover - Il custode delle storie incompiute







Autore: Camilla Cosmelli

Casa Editrice: Self Publishing

Dove trovarlo: Amazon

Formato: Copertina flessibile 14,99

Ebook 3,50 (o gratis su KU)

Genere: Fantasy - Avventura





Trama:

Per chi ama l'avventura, i mondi secondari e le cacce al tesoro!

Chiunque vorrebbe essere nei panni di Arthur, che si ritrova a vivere una sua storia incompiuta, accanto ai personaggi nati dalla sua fantasia.

Arthur è uno scrittore annoiato, arenato nella stesura del prossimo libro. A cambiargli la vita è la scoperta che una delle sue storie si è materializzata in un’altra dimensione, ma gli eventi non riescono ad andare oltre i pochi capitoli che lui aveva definito nel corso degli anni. L’unico che può fare qualcosa è proprio lui: calandosi nel mondo di CLOVER il tempo riprenderà a scorrere e, da quel momento in poi, tutto ciò che avverrà sarà la versione definitiva della storia. Arthur deve solo seguire la trama fino alla sua conclusione.


Purtroppo la gioia provata all’idea di conoscere le sue creature lascia il posto a un’amara scoperta: in quel mondo settecentesco diventato realtà, Arthur non è più un dio onnipotente in grado di cambiare gli eventi con uno schiocco di dita. Dovrà assistere i suoi protagonisti e portarli alla fine della storia con le sue sole forze, come un semplice essere umano che sa qualcosa in più riguardo al futuro.


Mantenendo segreta la propria identità, Arthur avvicina i Clover e si unisce a loro nella caccia al tesoro perduto del pirata Black Fang. Tra nobili e streghe, viaggi e combattimenti, decifrano i complicati indizi che Black Fang ha lasciato in giro per l’Arcipelago Minore e affrontano un ostinato avversario determinato a impossessarsi del tesoro.

Intanto Arthur si ritrova a combattere tra il desiderio di aiutare i suoi personaggi, i suoi ragazzi, e quello di posporre la fine della storia, in modo da rimanere il più possibile in quel mondo.

Non me ne andrei mai via, pensò con una fitta al petto.”


Questo libro mi aveva ispirata già dalla copertina e la trama, chi non sognerebbe di andare all’avventura con i propri personaggi? Perciò ero davvero contenta di iniziarlo e mi è piaciuto molto!


Partiamo con l’idea della storia: l’ho trovata molto carina, non l’ho trovata mai banale e i risvolti di trama sono molto interessanti. Quello che mi è piaciuto di più è il fatto che il protagonista sa perfettamente come ogni cosa dovrebbe andare, ma la trama non glielo permette: il suo mondo è formato da varie parti di bozze e parti cancellate o cambiate nel corso degli anni, rendendo così imprevedibile anche ai suoi occhi come si sarebbero svolti i fatti. Così come mi è piaciuto che i personaggi, sebbene lui li conosca più di tutti, mostrino lati del loro carattere che lui non aveva programmato, ma in perfetta linea con la loro caratterizzazione originale, o ancora di come luoghi e personaggi ricordassero luoghi e persone che lo hanno ispirato sulla terra per la scrittura del romanzo (come per Rose e Rebecca). Apprezzo anche i vari temi trattati nel romanzo, con la giusta attenzione e cura (come con Rose nella biblioteca).


I personaggi li ho amati tutti: i Clover sono un grandissimo gruppo, hanno un’armonia bellissima con le loro diverse personalità e sono ben distinti gli uni dagli altri. Mi è piaciuto il loro legame fraterno, di vera amicizia. Thorn è quello che ho apprezzato più di tutti, così come il suo rapporto con Rose (fino alla fine non avevo capito il significato del suo nome e beh…. geniale!), ma ho apprezzato molto anche Hazel e Will. Arthur mi è piaciuto, ma non è quello che mi ha fatto impazzire, sinceramente. Ho preferito il gruppo dei Clover.


Lo stile è abbastanza pulito e scorrevole per i primi capitoli, ma dal settimo ho trovato alcune ripetizioni che hanno rallentato un po’ la lettura in determinati punti, ma nulla che rovini l’attenzione e la lettura di questo libro. Lo stile permette senza problemi di immergersi nella storia e provare le stesse emozioni dei personaggi, affezionandosi a loro.


Il worldbuilding l’ho trovato ben fatto, si vede che c’è stato uno studio dietro, e l’avventura dalle sfumature piratesche alla Monkey Island l’ho apprezzato moltissimo (ne leggerei molti di più del genere, se ce ne fossero così curati e scritti bene rip). E gli enigmi… io sono una grande appassionata di enigmi e sono sempre alla ricerca di giochi così (se vi interessa, nell’ultima slide consiglio qualche gioco del genere) e trovarne in un libro mi ha fatto davvero piacere.


In sintesi, un bel esordio di una promettente scrittrice, con una storia molto bella da leggere, scorrevole e piena di emozioni. Sono molto curiosa di leggere il prossimo!


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